Relazione 27 ottobre 2021
Uscita outdoor con i bambini della scuola dell’infanzia
Mercoledì 27 presso l’asilo nido Aziendale dell’Università degli Studi di Palermo, abbiamo accolto la sezione dell’infanzia della scuola la Bottega di Geppetto, bimbi dai 3 ai 5 anni.
All’arrivo i bambini hanno indossato i loro indumenti per l’outdoor (pantaloni e giacché impermeabili e stivaletti), la sezione è stata divisa in due gruppi e siamo usciti in cordata per raggiungere il Boschetto, lì i bambini hanno iniziato l’esplorazione e il gioco libero, senza alcuna indicazione da parte nostra. Ci siamo soffermati ad osservare i bambini su come si muovevano in questo spazio con estrema naturalezza.
L’educatrice di riferimento della sezione ha radunato i bambini in un cerchio e prima di iniziare la colazione ha chiesto loro come si sentivano e cosa gli piaceva di questo posto. Alcuni hanno risposto che erano felici perché avevano abbracciato gli alberi, perché erano liberi di correre, altri invece erano felici di aver trovato dei formicai.
Subito dopo la colazione l’educatrice ha dato loro delle ciotole che hanno riempito con la terra e hanno bagnato con dell’acqua disegnando dei volti sugli alberi.
L’altro gruppo di bambini invece ha raccolto legnetti, foglie, pigne e insieme hanno creato dei mandala decidendo autonomamente dove e come posizionarli.
Dopo essere stati nel Boschetto abbiamo portato i bambini al parco giochi Serpotto, un parco attrezzato con giochi di vari tipo. La cosa su cui abbiamo posto l’attenzione e su come i bambini nella stessa giornata vivevano diverse esperienze outdoor utilizzando spazi naturali e spazi antropizzati con estrema capacità di adattamento.
Anche questa giornata è stata importantissima per la sperimentazione perché abbiamo vissuto l’esperienza diretta con i bambini. Esperienze che permettono ai bambini e alle bambine di nutrire la propria autostima, di fare amicizia con alcune emozioni spiacevoli ed altre piacevoli, di saperle attraversare. Queste sono competenze fondamentali per la vita, quella presente e quella futura e sono alla base di processi di apprendimento efficaci. Nella nostra idea di scuola queste esperienze non sono affatto secondarie. La gioia di chi ha attraversato la paura per superare un proprio limite.
Maria Rita Radicelli
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